Il 15 agosto scorso, si é spento a Roma Franco Angelini. 

Un nome che rimarrà per sempre legato a quello dell’Alfa Romeo. Si perché Franco non ha mai lasciato la Casa milanese. 

Anche negli anni più difficili. 

L’Alfa era la sua passione, il suo riferimento. 

Anche quando, negli ultimi anni della sua attività aveva cercato inutilmente di coinvolgerla per salvare il suo patrimonio tecnico. 

Ma il nome Angelini e le sue creazioni saranno sempre vive nei cuori degli alfisti. Anche in quelli delle nuove generazioni, affascinate dalla sua attività di “preparatore? 

Un’attività che ha spaziato dalle vetture Turismo, alle Sport. 

Dalle Formula 2 e 3 alla motonautica. Senza dimenticare il suo fiuto da "talent scout" che lo portò alla scoperta di piloti che hanno fatto la storia delle corse. Un nome su tutti: Ignazio Giunti.

Dalle GTA di Franco arrivò alle Ferrari F.1, quando c’era Enzo, passando per le 33-Autodelta di Chiti. 

Angelini iniziò a lavorare nel reparto corse della Mondial, rimanendo affascinato dai motori bialbero e dalla tecnica utilizzata dalla casa motociclistica per ridurre gli attriti interni di quei sofisticati propulsori. 

Scelse poi le auto e la Casa che era al top in fatto di bialbero: l’Alfa Romeo. Giovanissimo, aprì a Roma l’officina autorizzata dalla Casa milanese, quella che lo rese famoso, portando con se quell’esperienza motociclistica. 

Esperienza che lo portò a primeggiare nelle competizioni Turismo in tutto il mondo, anche contro la stessa Alfa Romeo. 

La casa del Portello lo stimava e lo temeva. 

Bruno Bonini, uno dei collaudatori-simbolo dell’Alfa dichiarò che riconoscevano in Angelini il miglior preparatore Alfa. 

E infatti, l’Alfa stessa offrì a Franco l’iscrizione in gara delle sue vetture sotto il nome Autodelta. Ma lui rifiutò.

E questo, come dichiarava spesso, fu il più grande errore della sua vita. Giulietta, TZ e GTA: l’attivitò iniziò nel 1956 e proseguì per cinquant’anni. Ma Franco rimase quello di sempre: un appassionato del suo lavoro pronto ad accogliere ogni invito da parte di club Alfa o semplici estimatori.

Recentemente, accolse con entusiasmo un mio invito a Vallelunga per assistere ad una gara del campionato italiano turismo. Anche se provato dalla malattia, era molto attento a quanto accadeva in pista e, cronometro alla mano, individuava i piloti più veloci e combattivi. 

Proprio come ai tempi d’oro delle GTA... Grazie Franco! 

Luigi Giuliani

17 agosto 2012 

LA GTA-ANGELINI DI GIUNTI - MODELLO PROGETTO K